martedì 27 gennaio 2009

E la Germania dove è?

Da qualche giorno a questa parte l’edizione europea del Financial Times (FT) dedica un certo spazio all’economia tedesca. Certo non deve essere un caso che i titoloni non si concentrino sul grande fratello o sulla cronaca nera internazionale (con tutto il rispetto la violenza esiste anche all’estero ma non viene strumentalizzata come usa fare il Bel Paese).

Dicevo…la Germania si prepara a registrare per il 2009 il più alto rapporto deficit/Pil dalla fine della seconda Guerra mondiale. Mica pizze e fichi, l’economia trainante, motore dell’intera Unione Europea si appresta a raggiungere il peggiore risultato in decenni. In breve, un deficit che avanza è figlio delle maggiori spese che la cancelleria si appresta ad effettuare per sostenere I settori in crisi (banche e automobili sopra tutti) ma anche è causato da minori entrare fiscali perchè una contrazione dell’attività economica significa anche minor creazione di valor aggiunto e di conseguenza meno tasse incamerate dall’erario.

Perchè vi parlo di tutto questo? Prima di tutto, valli a trovare dei riferimenti alla situazione tedesca sul Sole24Ore, e poi credo sarebbe importante sapere in che stato versa uno dei maggiori destinatari del superstite export italiano. Voi che ne dite?

Capisco che il Sole debba in questi giorni aggiornarci anche su quando Marchionne va in bagno, dato che il settore auto ha un certo peso economico e politico (quanti voti sono 60mila lavoratori?) ma due paroline su come e se il nord est possa continuare a esportare non guasterebbero a mio avviso.

Anche per oggi è tutto,

Dimenticavo, domami inizio a pubblicizzare il blog altrimenti continuo a scrivere per me e per pochi intimi.

Buona notte

lunedì 26 gennaio 2009

Prove Generali

Lo so, lo so. Sarebbe carino anche spiegare quali sono i giornali presi in considerazione e per quali ragioni. Dato che siamo ancora in prova, provvederò a farlo un po' alla volta. Ma sappiate che lo farò :)

Bad and good, ovvero chi ti salvo dalla banca rotta...

Inizio al brucio con una notizia che ha del curioso per il suo carattere precursore. Dovete sapere infatti che il (New York Times) NYT di Domenica parlava della nazionalizzazione del sistema bancario come possibile soluzione alla crisi. Come con tutti gli articoli sull'argomento, mi precipito a leggere con attenzione e udite, udite...i passaggi si fanno intensi quando si inizia a parlare di che tipo di nazionalizzazione. La Portavoce della Casetta Bianca Nancy Pelosi (il nome non le fa giustizia) ha detto che per aiutare le malconcie Bank of America e Citigroup, si potrebbe ricorrere alla creazione di una 'bad bank' a cui accollare tutti i debiti e lasciare poi le due banche riconsolidate sul mercato. Si, avete capito bene, una bad bank. Non vi suona un po' come la bad company con cui l'italia tutta ha salvato l'alitalia?
E tutti a pensar male, a dire che questo nostor governo era una manica di incompetenti. Tiè, adesso fanno scuola (o squola) anche agli statunitensi su come gestire la politica economica del paese, o su come fregare soldi al contribuente se vogliamo metterla in modo diverso.

Per i volenterosi che vogliono leggersi l articolo: http://www.nytimes.com/2009/01/26/business/economy/26banks.html?_r=1&pagewanted=1&hp

Bad night a tutti voi

Benvenuti

Benvenuti a voi, oh futuri lettori
questo primo post per spiegare il perchè di questo blog. Vivendo all'estero ormai da qualche anno, l'Italia la seguo solo attraverso internet e trovo interessante confrontare quali informazioni arrivano nel bel paese e quali invece trovano uno spazio da protagonista sui siti esteri. Per questa ragione, mi trovo qui a scrivervi con l'idea di riportare quelle notizie che secondo me dovrebbero avere più spazio in italia.
Con i giorni, inizierò anche a parlarvi di quali sono i mezzi di informazione a cui mi riferisco. Per ora beccatevi questo messaggio di benvenuto.
Un ultima cosa, prometto che proverò a limitare il sarcasmo ma non vi assicuro nulla.
Un saluto disinformato a tutti voi :)